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domenica 30 ottobre 2022

Telecom Italia, prorogato il protocollo di intesa ma senza esclusiva

TIM ha siglato con

  • CDP Equity, società interamente partecipata da Cassa Depositi e Prestiti;
  • Teemco Bidco Sàrl, società lussemburghese controllata da uno o più fondi gestiti da Kohlberg Kravis Roberts & Co.;
  • Macquarie Asset Management;
  • Open Fiber;

una proroga del del protocollo di intesa non vincolante relativo al progetto di integrazione tra le reti di TIM e Open Fiber, sottoscritto lo scorso 29 maggio.

Il nuovo protocollo ha scadenza 30 novembre 2022 e non prevede più obblighi di esclusiva

 ✶  TELECOM ITALIA 
Prezzo 0,197 € 
PE 12m 9,9 
Dividendo 0,00% 
PB 0,21 
Rendimento fondamentale 6,09% 
Target corretto 0,229 € 

venerdì 21 ottobre 2022

TIM, switch off 3G concluso

Nei giorni scorsi, TIM ha terminato ufficialmente in tutta Italia lo spegnimento della tecnologia 3G dalla sua rete mobile, con un piano di switch off progressivo che si è protratto per oltre 4 mesi e la cui conclusione era prevista il 15 ottobre 2022.

In questo modo, a partire dal 16 ottobre 2022 la tecnologia 3G sulla rete mobile TIM non è più disponibile in tutta Italia. 

L’azienda aveva lanciato i suoi servizi su tecnologia 3G nel 2004.

Con lo spegnimento di questa tecnologia, le frequenze utilizzate in precedenza da TIM per il 3G saranno riutilizzate in combinazione a quelle già in uso per il 4G per potenziare quest’ultima tecnologia di rete e anche per il 5G.

La rete mobile TIM rimane quindi attiva con le tecnologie 2G, 4G e 5G, quest’ultima ancora in fase di attivazione in tutta Italia.

Lo spegnimento della tecnologia di rete mobile di terza generazione coinvolge ovviamente anche gli operatori virtuali che si appoggiano alla rete TIM, i cui principali marchi, oltre al secondo brand Kena, sono attualmente Fastweb, CoopVoce, Tiscali e Vianova.

I clienti di TIM e degli operatori virtuali che sfruttano la sua rete, se dotati di device non abilitati almeno al 4G, risentiranno della mancanza della tecnologia 3G visto che si ha a disposizione solo il 2G (se si prova a bloccare la ricezione del telefono in 3G si andrà in modalità “solo chiamate di emergenza”, dato che non c’è più segnale per questa tecnologia).

Prima di procedere con il piano di spegnimento definitivo che si è concluso nei giorni scorsi, inizialmente TIM aveva previsto di spegnere il 3G già entro fine giugno 2022.

 ✶ ✶ TELECOM ITALIA 
Prezzo 0,190 € 
PE 12m 9,9 
Dividendo 0,00% 
PB 0,20 
Rendimento fondamentale 6,39% 
Target corretto 0,209 € 

sabato 1 ottobre 2022

Telecom Italia, il piano per la Rete Unica ad un bivio

In relazione al progetto di realizzazione di una rete integrata TIM-Open Fiber, consigliamo la lettura di un interessante articolo a firma Raffaele Barberio:

È finita la pacchia. Addio al piano per la rete unica di CDP-Open Fiber, ecco perché conviene il piano FDI (progetto Minerva)

 ✶  TELECOM ITALIA 
Prezzo 0,190 € 
PE 12m 9,9 
Dividendo 0,00% 
PB 0,23 
Rendimento fondamentale 7,11% 
Target corretto 0,210 € 

lunedì 29 agosto 2022

Costituita società concessionaria dei servizi cloud per la Pubblica Amministrazione

La società di progetto di nuova costituzione partecipata da TIM, Leonardo, Cassa Depositi e Prestiti (attraverso la controllata CDP Equity) e Sogei, ha sottoscritto con il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri la Convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione, realizzazione e gestione dell’infrastruttura Polo Strategico Nazionale (PSN) per l’erogazione di servizi cloud per la Pubblica Amministrazione.

La stipula della Convenzione è avvenuta ad esito della gara europea indetta da Difesa Servizi SpA, in qualità di Centrale di Committenza del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La concessione avrà una durata di 13 anni e i servizi saranno erogati a ciascuna amministrazione aderente per 10 anni dalla data di perfezionamento della migrazione dei dati.

L’iniziativa si inserisce nel piano complessivo di accelerazione della trasformazione digitale del Paese, a garanzia della sicurezza e dell’affidabilità dei dati e per fornire servizi innovativi a cittadini e imprese, come previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dagli interventi normativi in materia di infrastrutture digitali.

I soci hanno designato Emanuele Iannetti amministratore delegato della società.

Emanuele Iannetti
Emanuele Iannetti, 55 anni, proviene da Ericsson Telecomunicazioni, dove da maggio 2019 ha ricoperto l’incarico di Responsabile Area Sud Est Mediterraneo. 

Il manager ha iniziato la carriera nel 1989 in Telecom Italia e ha avuto successivamente ruoli di crescente responsabilità in H3G, Nokia Siemens Networks, Siemens e Atos prima di approdare in Ericsson nel 2013.

 ✶ ✶ ✶ LEONARDO 
Prezzo 8,24 € 
PE 12m 6,2 
Dividendo 1,94% 
PB 0,69 
Rendimento fondamentale 12,43% 
Target corretto 9,76 € 

 ✶ ✶ TELECOM ITALIA 
Prezzo 0,208 € 
PE 12m 9,9 
Dividendo 0,00% 
PB 0,25 
Rendimento fondamentale 6,22% 
Target corretto 0,246 € 

venerdì 5 agosto 2022

TIM, nuovo accordo con DAZN per la Serie A

TIM ha raggiunto un nuovo accordo con DAZN

L’intesa consente a quest’ultima di distribuire i diritti per la visione delle partite del Campionato di Serie A TIM tramite qualsiasi terza parte.

Il contratto migliorerà le opzioni disponibili per i clienti TIM, che continueranno a vedere le partite attraverso TimVision, e offrirà in più la possibilità di vedere i contenuti di DAZN anche sul digitale terrestre.

Grazie al nuovo assetto contrattuale si raggiunge l’obiettivo di distribuire i diritti su una pluralità di piattaforme nell’ottica di realizzare un modello economico più sostenibile e soggetto a minore volatilità.

Nel Bilancio 2021 era stato iscritto un Fondo rischi contratti onerosi a fronte della marginalità complessiva negativa lungo l’intera durata contrattuale per alcuni contratti di offerta di contenuti multimedia, fra cui quello fra TIM e DAZN.

La valutazione del Fondo contratti onerosi in essere al 30 giugno 2022 tiene conto del nuovo scenario.

 ✶ ✶ TELECOM ITALIA 
Prezzo 0,220 € 
PE 12m 131 
Dividendo 0,00% 
PB 0,21 
Rendimento fondamentale 6,49% 
Target corretto 0,272 € 

Telecom Italia, perdita semestrale di 483 mln di euro

Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha approvato la relazione finanziaria semestrale 2022.

Bilancio consolidato 1° semestre
Principi contabili internazionali
mln di euro
2022 vs 2021

Ricavi
7.557 vs 7.543, +0,2%

Ebitda
2.658 vs 2.753, -3,5%

Utile netto di gruppo
-483 vs -149, -334

Patrimonio netto di gruppo
17.590 vs 17.414 al 31 dicembre 2021, +176

Posizione finanziaria netta
-24.680 vs -22.416-2.264

Patrimonio per azione
0,8281 euro

Utile per azione semestrale
-0,0227 euro

Riclassificazione di bilancio e calcoli: "Redazione Azioni News"

 ✶ ✶ TELECOM ITALIA 
Prezzo 0,218 € 
PE 12m 37,0 
Dividendo 0,00% 
PB 0,26 
Rendimento fondamentale 6,66% 
Target corretto 0,272 € 

giovedì 4 agosto 2022

Telecom Italia, perfezionata la vendita ad Ardian di una quota indiretta di INWIT

TIM e Ardian, società di investimento privata leader a livello mondiale, annunciano di aver perfezionato l'operazione, la cui firma era stata comunicata al mercato il 14 aprile 2022, relativa alla cessione a un consorzio di investitori guidato da Ardian di un’ulteriore quota del 41% della holding Daphne 3, che detiene una partecipazione del 30,2% in Infrastrutture Wireless Italiane.

A seguito del closing, il consorzio guidato da Ardian detiene il 90% del capitale sociale di Daphne 3 e ne ha il pieno ed esclusivo controllo, mentre TIM ha mantenuto una quota del 10% della holding.

L'operazione si basa su una valutazione delle azioni INWIT pari a 10,4275 euro per azione (ex dividendo 2021, pagato a maggio 2022). 

Il corrispettivo pagato a TIM è pari a circa 1,3 miliardi di euro

TIM ha altresì ricevuto il rimborso del prestito di circa 200 milioni di euro concesso al consorzio al momento della costituzione di Daphne 3.

L'operazione è stata completata nel rispetto delle normative Antitrust e Golden Power.

TIM e il consorzio hanno sottoscritto un patto parasociale, che riconosce a TIM alcuni diritti di governance di minoranza, sia su Daphne 3 che su INWIT, a tutela del proprio investimento.

 ✶ ✶ TELECOM ITALIA 
Prezzo 0,216 € 
PE 12m 129 
Dividendo 0,00% 
PB 0,21 
Rendimento fondamentale 6,51% 
Target corretto 0,272 € 

lunedì 1 agosto 2022

Telecom Italia, precisazioni a indiscrezioni di stampa

Con riferimento alle indiscrezioni di stampa circa l’uscita di manager dal vertice di TIM, l’azienda precisa che allo stato non ha fatto alcuna comunicazione al riguardo. 

Più in generale, sono da respingere le allusioni circa uscite dettate da disaccordi con la linea strategica della società che prosegue come da programmi, guidata da un rinnovato gruppo manageriale coeso e focalizzato sugli obiettivi da raggiungere.

 ✶ ✶ TELECOM ITALIA 
Prezzo 0,216 € 
PE 12m 143 
Dividendo 0,0% 
PB 0,21 
Rendimento fondamentale 6,51% 
Target corretto 0,272 € 

venerdì 22 luglio 2022

Telecom Italia, Moody's abbassa il rating

Telecom Italia rende noto che in data odierna l’agenzia di rating Moody’s ha modificato il giudizio di rating da livello Ba3 a livello B1, confermando l’outlook negative.

Allegato il giudizio dell’agenzia di rating:

Moody's Investors Service

Rating Action: Moody's downgrades Telecom Italia's ratings to B1; outlook negative

Milan, July 21, 2022 -- Moody's Investors Service has today downgraded to B1 from Ba3 the corporate family rating (CFR) and to B1-PD from Ba3-PD the probability of default rating (PDR) of Telecom Italia S.p.A.. 

Concurrently, Moody's has downgraded to B1/(P)B1 from Ba3/(P)Ba3 the ratings of all senior unsecured debt instruments issued (or guaranteed) by Telecom Italia and its rated subsidiaries. 

The outlook for the entities remains negative.

"The downgrade of Telecom Italia's ratings reflects our expectation that its leverage will remain high and its free cash flow will remain negative over the next 2 to 3 years, due to the highly competitive market conditions in Italy and the high investment needs, combined with the expected macroeconomic slowdown," says Ernesto Bisagno, a Moody's Vice President -- Senior Credit Officer and lead analyst for Telecom Italia.

"The company was already weakly positioned in the previous rating category. 

However, the macroeconomic environment has deteriorated since we downgraded the rating to Ba3 in March, reducing the visibility on Telecom Italia's operating performance and its expected deleveraging path," adds Mr Bisagno.

RATINGS RATIONALE

The rating downgrade reflects Moody's expectation that Telecom Italia's credit metrics will remain weak well beyond 2022, with high leverage, weak interest coverage ratios and negative free cash flow generation, despite potential for earnings stabilization in 2023.

The company's Moody's adjusted net debt to EBITDA ratio will peak in 2022 at around 5.4x, and decline towards 4.5x by 2024, exceeding the 4.25x maximum leverage tolerance for the previous Ba3 rating. 

In addition, Moody's expects the company's EBITDA – Capex/Interest coverage ratio to start from a weak level of 1.0x in 2022 and only recover towards 1.5x by 2024.

In Moody's view, visibility into Telecom Italia's operating performance has reduced because of the weakened macroeconomic environment, with increased pressure on consumer spending due to record inflation, and increasing funding costs owing to rising interest rates and more difficult capital markets access.

The company has made good progress with the initial phase of the delayering process, by more clearly identifying the perimeter for each entity, and the potential capital structure of the network company (netco) and service company (servco). 

No updates were provided on the potential merger between the netco and Open Fiber S.p.A.

Under the MoU signed in May 2022, Telecom Italia and Open Fiber S.p.A. aim to sign a binding agreement by the end of October.

While no full guidance was provided, Moody's expects that free cash flow for each entity would remain negative in 2023 and break even towards 2025, mainly because of the high investment needs in particular for the netco, combined with the restructuring costs and potential for higher interest costs.

Following the delayering plan, the netco would have net debt of up to €11 billion (as calculated by the company, before leases) while the servco would have a net debt lower than €5 billion. 

The proposed capital structure for the different entities will provide potential for de-leveraging, with the debt reduction depending on the final valuation of the netco. 

Only if the deleveraging target is achieved, there might be potential one-off shareholder distributions. 

However, the separation will be a complex and potentially lengthy process at a time when the operating environment is becoming more challenging, including increased volatility in the capital markets.

Despite the potential for a network separation, Telecom Italia's rating continues to consider the company's current perimeter and configuration and factors in the evolution of the credit metrics for the group as a whole. 

If the company proceeds with the delayering strategy, Moody's would assess its implications on the business model of each entity, as well as the future financial profile including the deleveraging trajectory and potential to generate free cash flow. 

This could ultimately lead to a different rating outcome.

Telecom Italia's B1 rating primarily reflects (1) the company's scale and position as the incumbent service provider in Italy, with strong market shares in both fixed and mobile segments; and (2) the international diversification in Brazil, a business that is reporting steady earnings growth. 

The rating is constrained by (1) the company's high leverage, weak interest coverage metrics and negative free cash flow generation; (2) the high competitive pressures in Italy; (3) the ongoing earnings decline; (4) the uneven historical track record at achieving earnings guidance; and (5) the increased complexity of the group's structure.

LIQUIDITY

Telecom Italia's liquidity is adequate; it decreased from the 2021 level due to the redemption of €3.3 billion of debt which matured in the first part of 2022, partially offset by new financing activity. 

Moody's liquidity assessment takes into account cash and cash equivalents of €4.9 billion, and €4 billion available under its senior unsecured revolving credit facility agreements with no financial covenants.

In Q3 2022, Telecom Italia expects to receive €1.5 billion (including €200 million debt repayment) from the disposal of the 12.4% indirect stake in mobile telecoms tower business Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. (INWIT).

In July 2022, the company raised €2 billion through a new 6-years bank facility, guaranteed by the Italian export credit agency Sace S.p.A., which helps to pre-fund near term maturities.

However, the company will likely generate negative FCF of around €1.4 billion in 2022 before spectrum payments of €2 billion, and has significant debt maturities of around €0.6 billion in 2022 and €3.2 billion in 2023. 

There is an important additional refinancing in 2024, which the company will need to address and that Moody's expects to become more onerous.

RATIONALE FOR NEGATIVE OUTLOOK

The negative outlook on the rating reflects Telecom Italia's expected weak credit metrics over the next couple of years, with negative free cash flow generation over 2022-23. 

The negative outlook also reflects the execution risks in the turn-around strategy and the reduced visibility on the company's operating performance owing to the deteriorated macroeconomic environment.

FACTORS THAT COULD LEAD TO AN UPGRADE OR DOWNGRADE OF THE RATINGS

Upward rating pressure in the next 12-18 months is unlikely given the weak credit metrics. 

However, upward pressure could develop if operating performance shows signs of significant improvement, such that Telecom Italia's Moody's-adjusted debt/EBITDA declines below 4.25x and its Moody's adjusted EBITDA-Capex / interest expense ratio improves above 2.0x, while the company demonstrates improving free cash flow generation.

Further downward rating pressure could develop if Telecom Italia's Moody's-adjusted net leverage ratio does not reduce to below 5.0x; its Moody's adjusted EBITDA-Capex / interest expense ratio remains below 1.5x, with sustained negative free cash flow generation; or its liquidity deteriorates.

LIST OF AFFECTED RATINGS

Downgrades:

Issuer: Telecom Italia S.p.A.

  • Probability of Default Rating, Downgraded to B1-PD from Ba3-PD
  • LT Corporate Family Rating, Downgraded to B1 from Ba3
  • Senior Unsecured MTN Program, Downgraded to (P)B1 from (P)Ba3
  • Senior Unsecured Bank Credit Facility, Downgraded to B1 from Ba3
  • Senior Unsecured Regular Bond/Debenture, Downgraded to B1 from Ba3

Issuer: Telecom Italia Capital S.A.

  • BACKED Senior Unsecured Regular Bond/Debenture, Downgraded to B1 from Ba3

Issuer: Telecom Italia Finance, S.A.

  • BACKED Senior Unsecured MTN Program, Downgraded to (P)B1 from (P)Ba3
  • BACKED Senior Unsecured Regular Bond/Debenture, Downgraded to B1 from Ba3

Outlook Actions:

Issuer: Telecom Italia S.p.A.

  • Outlook, Remains Negative

Issuer: Telecom Italia Capital S.A.

  • Outlook, Remains Negative

Issuer: Telecom Italia Finance, S.A.

  • Outlook, Remains Negative

 ✶ TELECOM ITALIA 
Prezzo 0,224 € 
PE 12m 154 
Dividendo 0,00% 
PB 0,21 
Rendimento fondamentale 6,86% 
Target corretto 0,225 €