giovedì 5 gennaio 2023
giovedì 29 dicembre 2022
mercoledì 21 dicembre 2022
mercoledì 14 dicembre 2022
mercoledì 7 dicembre 2022
mercoledì 9 novembre 2022
Hera, utile in calo nonostante la crescita del fatturato
Bilancio consolidato primi 9 mesi
mln di euro
2022 vs 2021
Ricavi caratteristici
14.320 vs 6.424, +122,9%
723 vs 883, -18,1%
105 vs 308, -65,8%
Patrimonio netto di gruppo
3.177 vs 3.417 al 31 dicembre 2021, -240
Posizione finanziaria netta
-4.489 vs -3.261 al 31 dicembre 2021, +1.228
Patrimonio per azione
2,178 euro
Utile per azione (9 mesi)
0,072 euro
Comunicato stampa integrale (18 pagine).
Riclassificazione di bilancio e calcoli: "Redazione Azioni News"
Prezzo 2,56 €
PE 12m 10,7
Dividendo 5,08%
PB 1,14
Rendimento fondamentale 9,95%
Target corretto 2,84 €
martedì 8 novembre 2022
Hera, acquisisce il 60% di ACR (bonifiche e trattamento rifiuti industriali)
Il Gruppo Hera, tramite la controllata Herambiente Servizi Industriali (HASI), ha sottoscritto oggi un accordo vincolante per una partnership di lungo termine che prevede l’acquisizione del 60% della società ACR di Reggiani Albertino SpA, una delle maggiori realtà italiane
- nel settore delle bonifiche,
- nel trattamento di rifiuti industriali,
- nel decommissioning di impianti industriali,
- nei lavori civili legati all’oil&gas,
con sede principale a Mirandola (Modena).
Non è stato comunicato l'importo dell'operazione.
Nella nuova società confluiranno, inoltre, alcune attività di bonifica e global service in capo ad HASI.
L’operazione dà vita al primo operatore nazionale nelle attività di bonifica e global service, con una presenza capillare in tutta la penisola italiana.
Il Gruppo Hera rafforza così ulteriormente il proprio primato nel settore ambiente, grazie a un centinaio di impianti di proprietà certificati e all’avanguardia, e può ora contare sull'elevata capacità operativa, il time to market nei servizi e l’importante parco macchine e attrezzature di ACR, già attiva in oltre 100 siti di bonifica con oltre 450 dipendenti e, tra i propri clienti, i maggiori player nel settore oil&gas.
Attraverso la controllata HASI, il Gruppo Hera conta oggi 18 siti polifunzionali dedicati al trattamento dei rifiuti prodotti dalle aziende e tratta ogni anno 1,3 mln di tonnellate di rifiuti industriali.
Nel 2021 ACR ha sviluppato ricavi per circa 110 mln di euro e un margine operativo lordo di circa 17 mln di euro nei settori oggetto dell’operazione.
L’attuale proprietà di ACR (famiglia Reggiani) rimarrà all’interno della nuova compagine societaria con il 40%.
Al fine di regolare la futura governance verrà sottoscritto un Patto Parasociale che prevederà un Consiglio di Amministrazione della nuova ACR composto da 5 membri, di cui 3 nominati dal Gruppo Hera e 2 dalla famiglia Reggiani, con la designazione dei fratelli Alberto e Claudio Reggiani come Amministratori Delegati.
Questa operazione - che segue le acquisizioni già concluse negli anni scorsi dal Gruppo Hera (dalle toscane Waste Recycling, Teseco e Pistoia Ambiente, alle trevigiane Geo Nova e Aliplast), a cui si sono aggiunte più di recente la friulana Recycla, il vicentino Gruppo Vallortigara e le partecipazioni nelle marchigiane SEA e Macero Maceratese - rappresenta così un nuovo step nel percorso di continua crescita della multiutility.
Le parti prevedono di arrivare a completare l’operazione entro il termine del 31.03.2023.
✶ ✶ HERA
Prezzo 2,50 €
PE 12m 10,6
Dividendo 6,15%
PB 2,04
Rendimento fondamentale 10,87%
Target corretto 4,50 €
giovedì 8 settembre 2022
Hera, dal 2023 il depuratore di Bologna Corticella produrrà Biometano
Hera ha presentato in anteprima alla fiera Gastech di Milano (dedicata al settore energetico) il proprio innovativo impianto “power to gas” denominato SynBioS (Syngas Biological Storage), capace di convertire
- energia elettrica rinnovabile;
- acque reflue;
in idrogeno “verde” e, poi, in biometano.
L’entrata in esercizio di SynBioS, collocato a Bologna Corticella all’interno del più grande depuratore fra quelli gestiti dalla multiutility, è prevista entro il 2023 ed è vincolata al supporto di misure incentivanti, quali ad esempio quelle del PNRR.
Tra le prime realizzazioni a livello internazionale, l’impianto SynBioS è reso possibile grazie a un investimento di circa 10 mln di euro.
A regime, grazie a una potenzialità di 1 MW, l’impianto potrà produrre circa 190 Nm3/h di green gas, evitando l’emissione in atmosfera di circa 50 Nm3/h di anidride carbonica, corrispondente all’impatto annuo di circa 400 automobili.
Nel produrre metano utile a coprire i consumi annui di 1.200 famiglie, l’impianto si servirà ogni giorno delle acque di scarico di circa 50 persone, contribuendo altresì a incrementare la qualità dello stesso processo di depurazione.
Il funzionamento: dall’acqua all’idrogeno e da questo al biometano
L’elettrolizzatore, impiegando energia rinnovabile, dissocia l’acqua reflua depurata producendo idrogeno "verde" e ossigeno.
Quest’ultimo viene rimandato alle vasche di depurazione, mentre, nella seconda fase, l’idrogeno così ottenuto diventa biometano.
Un depuratore di acque reflue a servizio dei maggiori centri urbani è equipaggiato con un impianto di digestione anaerobica che, alimentato con i fanghi delle acque reflue, produce una miscela di metano e anidride carbonica (detta biogas).
Questa miscela viene introdotta all’interno di un reattore biologico, che contiene batteri in grado di produrre ulteriore metano combinando l’anidride carbonica con l’idrogeno ottenuto durante la prima fase.
In questa maniera, mentre si fa scomparire l’anidride carbonica, si ottiene biometano puro che può essere inserito e utilizzato, ad esempio, nelle normali reti gas.
Tutto il processo si completa molto rapidamente, così che, dopo pochi secondi da quando si alimenta elettricamente l’impianto, si produce biometano.
L’impianto non consuma acqua pregiata, ma è alimentato con quella già utilizzata dai cittadini e trasportata al depuratore attraverso le fognature.
L’energia elettrica rinnovabile in eccesso (cioè non immediatamente assorbita dalla rete) viene valorizzata senza dispersioni, alimentando la produzione di idrogeno.
La rete cittadina deputata alla distribuzione del gas viene utilizzata per veicolare un green gas prodotto impiegando anidride carbonica (che altrimenti sarebbe dispersa in atmosfera) e che può quindi essere direttamente utilizzato senza richiedere adattamenti di alcun tipo alle reti di distribuzione cittadine e alle apparecchiature di utenza sia domestiche che industriali
✶ ✶ HERA
Prezzo 2,40 €
PE 12m 10,1
Dividendo 5,42%
PB 1,09
Rendimento fondamentale 10,41%
Target corretto 2,84 €
mercoledì 27 luglio 2022
Il CdA Hera approva i risultati del 1° semestre 2022
Bilancio consolidato 1° semestre
Principi contabili internazionali
mln di euro
2022 vs 2021
Ricavi
8.896 vs 4.180, +112,8%
Ebitda
543 vs 618, -12,1%
121 vs 216, -44,2%
Patrimonio netto di gruppo
3.103 vs 3.200 al 31 dicembre 2021, -97
Posizione finanziaria netta
-3.682 vs -3.261, -421
Patrimonio per azione
2,127 euro
Utile per azione semestrale
0,083 euro
Prezzo 2,74 €
PE 12m 11,6
Dividendo 4,74%
PB 1,26
Rendimento fondamentale 9,47%
Target corretto 2,98 €