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sabato 10 settembre 2022

A2A amplia l'accesso alla propria rete di ricarica di veicoli elettrici

A2A, attraverso la controllata A2A E-Mobility, ha siglato un accordo con Hubject, primo operatore a livello globale di servizi di Roaming nel settore della mobilità elettrica.

Hubject è un consorzio di case automobilistiche e società attive nel settore della mobilità sostenibile che ha l'obiettivo di semplificare l'interoperabilità delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici.

Alla piattaforma Hubject, una delle più grandi al mondo, aderiscono oltre 600 partner (in tre continenti e 28 paesi) con oltre 200 mila punti di ricarica in totale.

È ora possibile per i clienti italiani ed europei dei circa 500 fornitori di servizi per la mobilità elettrica (eMSP - Electro-Mobility Service Provider) associati a Hubject, ricaricare su tutte le colonnine della rete A2A in Italia. 

Tramite le diverse App per la ricarica, di qualsiasi eMSP aderente al sistema Hubject, infatti, è possibile visualizzare la mappa delle stazioni di ricarica di A2A, le tariffe per la ricarica e la potenza erogata e prenotare il punto di ricarica. 

L'operazione amplia significativamente la platea di App supportate e consente di semplificare sempre di più l'esperienza di ricarica, rendendo la rete A2A accessibile a un numero molto più ampio di utenti in Italia e Europa.

L'accordo con Hubject si inserisce all'interno del Piano Industriale al 2030 di A2A per promuovere la decarbonizzazione investendo nel segmento della mobilità elettrica. 

Come previsto nel piano, A2A E-Mobility installerà 24.000 nuovi punti di ricarica per veicoli elettrici su tutto il territorio nazionale, attivando investimenti pari a 300 mln di euro.

 ✶ ✶ ✶ A2A 
Prezzo 1,12 € 
PE 12m 8,3 
Dividendo 8,02% 
PB 0,90 
Rendimento fondamentale 11,73% 
Target corretto 1,31 € 

Variazione settimanale FTSE MIB al 9 settembre 2022

L'indice FTSE MIB è salito nella settimana del +0,79%22.094,56 punti.

Trend Indice FTSE MIB



Rendimento implicito (nominale lordo)
FTSE MIB: 10,69% (+ 0,04%)
BTP a 10 anni: 4,01% (+ 0,17%)

Inflazione attesa: 2,53% (+ 0,13%)

Rendimento implicito (reale netto)
FTSE MIB: 5,25% (+ 0,03%)
BTP a 10 anni: 0,96% (+ 0,15%)

Trend Rendimento Implicito FTSE MIB



N.B. Il rendimento implicito è il tasso che eguaglia il flusso futuro atteso di utili e dividendi all'attuale prezzo di mercato.

Fonte: "Redazione Azioni News"

venerdì 9 settembre 2022

Situazione mercati finanziari oggi 09-09-2022

Rendimento implicito nominale lordo
FTSE MIB: 10,69%
Btp a 10 anni: 4,01%

Inflazione attesa a 10 anni: 2,53%

Rendimento implicito reale netto
FTSE MIB: 5,25%
Btp a 10 anni: 0,96%

Fonte: "Redazione Azioni News"

Come è andato oggi 09-09-2022 il FTSE MIB?

Il FTSE MIB sale del +1,92% a 22.094,56 punti.

FTSE MIB 09-09-2022
FTSE MIB 09-09-2022










38 azioni su 40 (95%) hanno chiuso la seduta con una variazione positiva.

I risultati migliori della giornata:
  • Intesa Sanpaolo: +5,33%
  • FinecoBank: +5,02%
  • Tenaris: +4,98%
  • A2A: +4,91%
  • Hera: +4,01%
I risultati peggiori della giornata:
  • Recordati: -0,88%
  • Leonardo: -0,65%
  • Atlantia: +0,04%
  • Amplifon: +0,62%
  • Ferrari: +0,64%
Dati: Borsa Italiana

Exor, l'utile semestrale (da operazioni continuative) cresce del +18,7%

Exor ha diffuso la relazione finanziaria semestrale 2022 (115 pagine, in inglese).

Bilancio consolidato 1° semestre
Principi contabili internazionali
mln di euro
2022 vs 2021

Ricavi
18.683 vs 16.140, +15,8%

Flusso di cassa operativo
670 vs 1.102, -432

Utile netto di gruppo, da operazioni continuative
1.322 vs 1.114, +18,7%

Utile netto di gruppo
265 vs 838, -68,4%

Patrimonio netto di gruppo
18.061 vs 16.759 al 31 dicembre 2021, +1.302

Posizione finanziaria netta
-4.546 vs -3.924+622

Patrimonio per azione
77,947 euro

Utile per azione semestrale, da operazioni continuative
5,718 euro

Utile per azione semestrale
1,143 euro

Comunicato stampa integrale (10 pagine, in inglese).

Riclassificazione di bilancio e calcoli: "Redazione Azioni News"

 ✶ ✶ EXOR 
Prezzo 63,9 € 
PE 12m 6,2 
Dividendo 0,76% 
PB 0,78 
Rendimento fondamentale 11,39% 
Target corretto 68,9 € 

Buzzi Unicem, nel 2022 l'utile semestrale scende del -57,7%

Buzzi Unicem ha diffuso la relazione finanziaria semestrale 2022 (75 pagine).

Bilancio consolidato 1° semestre
Principi contabili internazionali
mln di euro
2022 vs 2021

Ricavi
1.880 vs 1.609, +16,8%

Ebitda
365 vs 352, +3,7%

Flusso di cassa operativo
105 vs 219, -114

Utile netto di gruppo
89 vs 210, -57,7%

Patrimonio netto di gruppo
4.780 vs 4.369 al 31 dicembre 2021, +411

Posizione finanziaria netta
-114 vs -236+122

Patrimonio per azione
25,819 euro

Utile per azione semestrale
0,479 euro

Comunicato stampa integrale (16 pagine).

Riclassificazione di bilancio e calcoli: "Redazione Azioni News"

 ✶ ✶ BUZZI UNICEM 
Prezzo 16,1 € 
PE 12m 6,9 
Dividendo 2,85% 
PB 0,60 
Rendimento fondamentale 11,71% 
Target corretto 17,0 € 

giovedì 8 settembre 2022

Situazione mercati finanziari oggi 08-09-2022

Rendimento implicito nominale lordo
FTSE MIB: 10,71%
Btp a 10 anni: 3,93%

Inflazione attesa a 10 anni: 2,53%

Rendimento implicito reale netto
FTSE MIB: 5,26%
Btp a 10 anni: 0,89%

Fonte: "Redazione Azioni News"

Come è andato oggi 08-09-2022 il FTSE MIB?

Il FTSE MIB sale del +0,88% a 21.678,08 punti.

FTSE MIB 08-09-2022
FTSE MIB 08-09-2022










24 azioni su 40 (60%) hanno chiuso la seduta con una variazione positiva.

I risultati migliori della giornata:
  • Unicredit: +6,02%
  • Banco BPM: +5,16%
  • BPER Banca: +3,09%
  • FinecoBank: +2,76%
  • Intesa Sanpaolo: +2,38%
I risultati peggiori della giornata:
  • Telecom Italia: -5,15%
  • A2A: -2,02%
  • Iveco Group: -1,80%
  • Italgas: -1,75%
  • Terna: -1,68%
Dati: Borsa Italiana

Hera, dal 2023 il depuratore di Bologna Corticella produrrà Biometano

Hera ha presentato in anteprima alla fiera Gastech di Milano (dedicata al settore energetico) il proprio innovativo impianto “power to gas” denominato SynBioS (Syngas Biological Storage), capace di convertire 

  • energia elettrica rinnovabile;
  • acque reflue

in idrogeno “verde” e, poi, in biometano.

L’entrata in esercizio di SynBioS, collocato a Bologna Corticella all’interno del più grande depuratore fra quelli gestiti dalla multiutility, è prevista entro il 2023 ed è vincolata al supporto di misure incentivanti, quali ad esempio quelle del PNRR.  

Tra le prime realizzazioni a livello internazionale, l’impianto SynBioS è reso possibile grazie a un investimento di circa 10 mln di euro

A regime, grazie a una potenzialità di 1 MW, l’impianto potrà produrre circa 190 Nm3/h di green gas, evitando l’emissione in atmosfera di circa 50 Nm3/h di anidride carbonica, corrispondente all’impatto annuo di circa 400 automobili

Nel produrre metano utile a coprire i consumi annui di 1.200 famiglie, l’impianto si servirà ogni giorno delle acque di scarico di circa 50 persone, contribuendo altresì a incrementare la qualità dello stesso processo di depurazione.

Il funzionamento: dall’acqua all’idrogeno e da questo al biometano

L’elettrolizzatore, impiegando energia rinnovabile, dissocia l’acqua reflua depurata producendo idrogeno "verde" e ossigeno.

Quest’ultimo viene rimandato alle vasche di depurazione, mentre, nella seconda fase, l’idrogeno così ottenuto diventa biometano.

Un depuratore di acque reflue a servizio dei maggiori centri urbani è equipaggiato con un impianto di digestione anaerobica che, alimentato con i fanghi delle acque reflue, produce una miscela di metano e anidride carbonica (detta biogas). 

Questa miscela viene introdotta all’interno di un reattore biologico, che contiene batteri in grado di produrre ulteriore metano combinando l’anidride carbonica con l’idrogeno ottenuto durante la prima fase. 

In questa maniera, mentre si fa scomparire l’anidride carbonica, si ottiene biometano puro che può essere inserito e utilizzato, ad esempio, nelle normali reti gas. 

Tutto il processo si completa molto rapidamente, così che, dopo pochi secondi da quando si alimenta elettricamente l’impianto, si produce biometano.

L’impianto non consuma acqua pregiata, ma è alimentato con quella già utilizzata dai cittadini e trasportata al depuratore attraverso le fognature.

L’energia elettrica rinnovabile in eccesso (cioè non immediatamente assorbita dalla rete) viene valorizzata senza dispersioni, alimentando la produzione di idrogeno.

La rete cittadina deputata alla distribuzione del gas viene utilizzata per veicolare un green gas prodotto impiegando anidride carbonica (che altrimenti sarebbe dispersa in atmosfera) e che può quindi essere direttamente utilizzato senza richiedere adattamenti di alcun tipo alle reti di distribuzione cittadine e alle apparecchiature di utenza sia domestiche che industriali

 ✶ ✶ HERA 
Prezzo 2,40 € 
PE 12m 10,1 
Dividendo 5,42% 
PB 1,09 
Rendimento fondamentale 10,41% 
Target corretto 2,84 € 

Eni rileva le attività di Bp in Algeria

Eni annuncia l’acquisizione delle attività di BP in Algeria, tra cui “In Amenas” e “In Salah”, due concessioni per la produzione di gas (con un working interest rispettivamente del 45,89% e del 33,15%).

 “In Amenas” e “In Salah”, operati congiuntamente con Sonatrach e Equinor, si trovano nel Sahara meridionale e la loro produzione di gas e liquidi associati, avviata rispettivamente nel 2006 e nel 2004, nel 2021 è stata di circa 11 mld m3 di gas e 12 mld di barili di condensati e GPL.

Tale acquisizione contribuisce a soddisfare il fabbisogno europeo di gas.

L’operazione è soggetta all’approvazione delle autorità competenti.

Eni è presente in Algeria fin dal 1981

A seguito di questa operazione e dei programmi di sviluppo già in corso nel bacino del Berkine, nel 2023 la produzione di Eni in Algeria salirà a oltre 120.000 barili di petrolio equivalente al giorno.

Eni è la principale compagnia energetica internazionale operante nel Paese. 

 ✶ ✶ ✶ ENI 
Prezzo 11,5 € 
PE 12m 4,4 
Dividendo 7,63% 
PB 0,77 
Rendimento fondamentale 13,72% 
Target corretto 12,4 € 

mercoledì 7 settembre 2022

Situazione mercati finanziari oggi 07-09-2022

Rendimento implicito nominale lordo
FTSE MIB: 10,76%
Btp a 10 anni: 3,88%

Inflazione attesa a 10 anni: 2,53%

Rendimento implicito reale netto
FTSE MIB: 5,30%
Btp a 10 anni: 0,84%

Fonte: "Redazione Azioni News"

Come è andato oggi 07-09-2022 il FTSE MIB?

Il FTSE MIB sale del +0,04% a 21.489,36 punti.

FTSE MIB 07-09-2022
FTSE MIB 07-09-2022










21 azioni su 40 (53%) hanno chiuso la seduta con una variazione positiva.

I risultati migliori della giornata:
  • Prysmian: +2,81%
  • Hera: +2,69%
  • STMicroelectronics: +2,10%
  • Enel: +1,53%
  • Exor: +1,33%
I risultati peggiori della giornata:
  • Tenaris: -3,15%
  • Eni: -2,79%
  • Davide Campari - Milano: -2,14%
  • Amplifon: -2,13%
  • Diasorin: -2,10%
Dati: Borsa Italiana

Stellantis investe 200 mln di euro per rinnovare la fabbrica di Sochaux

Stellantis ha investito complessivamente 200 mln di euro per rinnovare la fabbrica di Sochaux nella Francia orientale (ex Peugeot). 

Il progetto Sochaux 2022 punta a trasformare questo stabilimento nel punto di riferimento per la produzione di SUV, anche elettrici, diventando il nuovo modello globale di fabbrica per il gruppo. 

A partire dal 2019 sono stati investiti 33 mln di euro per realizzare una nuova officina di stampaggio, caratterizzata da una linea versatile e flessibile in grado di produrre pezzi differenti in un unico ciclo di pressatura. 

Il processo di produzione è stato completamente ridisegnato e la superficie della fabbrica è stata dimezzata rispetto ai 260 ettari precedenti, con una superficie coperta scesa da 725mila a 260mila metri quadri.

Un intervento necessario per il raggiungimento degli obiettivi del 'Dare Forward 2030' e per contribuire alla riduzione delle emissioni di Co2.

Le linee di montaggio sono state trasferite al centro della fabbrica (prima erano distribuite in 5 officine) e sono state riprogettate per migliorarne l'efficienza, riducendo da 24 a 6 km la lunghezza dei nastri convogliatori. 

Grazie a questo lavoro, la capacità produttiva è arrivata a 400 mila auto all'anno.

Il prossimo passo del processo di rinnovamento della fabbrica riguarda la riconversione di un’area di assemblaggio della carrozzeria in modo che possa accogliere la piattaforma elettrica STLA Medium.

Inoltre, si sta studiando una nuova officina per la verniciatura.

All'interno di questo sito produttivo lavorano quasi 3.000 dipendenti

Per ottimizzare l'investimento e la redditività dei veicoli prodotti, sono state privilegiate le soluzioni più efficienti, come ad esempio la riqualificazione di un vecchio edificio o il riutilizzo di attrezzature industriali provenienti da altri siti. 

Si è intervenuti, poi, anche sulla gestione della logistica interna, grazie all'installazione di un trasloelevatore alto 25 metri, in grado di movimentare in tempo reale i componenti che arrivano a Sochaux ogni giorno.

Il responsabile mondiale della manifattura Arnaud Deboeuf ha spiegato che per Stellantis è finita l'epoca della grande fabbrica.

Arnaud Deboeuf, responsabile mondiale manifattura di Stellantis
Arnaud Deboeuf, responsabile mondiale manifattura di Stellantis
D'ora in avanti il gruppo provederà infatti ad "adattare le dimensioni degli impianti per ridurre i costi di gestione e adeguarli alle richieste del mercato". 

"Non chiudiamo le nostre fabbriche, cerchiamo di adattarle alle nuove sfide del mercato. 

In Portogallo ad esempio abbiamo una fabbrica piccola ma molto efficiente.

Sono serviti cinque anni di duro lavoro per creare, progettare e implementare la nuova organizzazione del flusso di lavoro alla base della più importante trasformazione dal 1930 a oggi. 

Sochaux è destinato a diventare un modello e un punto di riferimento per Stellantis nel mondo".

Il modello verrà esteso anche negli impianti italiani di Melfi, Mirafiori, Cassino e Pomigliano d'Arco.

Oggi Sochaux è in grado di produrre 1.000 vetture al giorno, per salire a pieno regime a quota 1.200. 

Il rinnovamento della fabbrica è basato sulla piena automazione del ciclo produttivo, dalla logistica delle componenti al controllo della qualità, da cui è emersa una riduzione del 25% dei problemi segnalati dai clienti, espresse in parti per milione (Ppm).

A Sochaux è attiva la produzione dei Suv 3008 e 5008 e, con l'arrivo della piattaforma STLA Medium, ci saranno anche i modelli elettrici. 

Grazie alla flessibilità dell'unica linea produttiva, si potrà infatti calibrare la produzione in base alle richieste del mercato, procedendo contemporaneamente con le diverse motorizzazioni endotermiche, ibride ed elettriche.

 ✶ ✶ ✶ STELLANTIS 
Prezzo 13,0 € 
PE 12m 2,9 
Dividendo 9,86% 
PB 0,64 
Rendimento fondamentale 20,36% 
Target corretto 16,2 € 

Eni e Consumatori: firmato accordo rateizzazione bollette

Le Associazioni dei Consumatori hanno sottoscritto un accordo con Eni Plenitude (ex Eni Gas e Luce) per la rateizzazione delle bollette

Logo di Plenitude
Logo di Plenitude
Le misure adottate riguardano la possibilità di ottenere una rateizzazione con un numero di rate variabili in funzione dell’importo, senza percentuali minime di acconto e senza applicazione di interessi e spese.

I termini di questo pacchetto di iniziative sono stati condivisi in un incontro dedicato con i Rappresentanti nazionali delle Associazioni del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) che si è tenuto in video conferenza.

A seconda dell’importo delle fatture, il pagamento potrà essere suddiviso da 10 a 18 rate:
  • fino a 10 rate per importi tra 300 e 1.000 euro;
  • fino a 14 rate per importi tra 1000 e 5.000 euro;
  • fino a 18 rate per importi superiori ai 5.000 euro.
L’accordo è applicabile anche alle bollette emesse dal mese di dicembre 2021.

Le condizioni sono più vantaggiose rispetto alla delibera 636/2021 di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) disposta a fine dicembre.

Gli utenti finali per accedere alla dilazione del pagamento, dovevano:
  1. prima diventare morosi, non pagando la fattura;
  2. poi pagare il 50% dell’importo in unica soluzione;
  3. successivamente, rateizzare in 10 mesi il restante 50%.
Soluzione che, di fatto – sottolinea l’associazione – prevede unicamente la rateizzazione dell’aumento, che a gennaio è stato del 55% per l’energia elettrica e del 41,8% per il gas.

Rateizzazione bollette, i commenti delle Associazioni

Afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori:

"Ci auguriamo che questa intesa segni la pietra d’angolo per la costruzione di accordi con tutte le aziende di energia elettrica e gas, a partire dalle multiutilities a partecipazione pubblica".

Afferma Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale:

"L’intesa siglata con “Eni gas e luce” è un’iniziativa lodevole per dare un ristoro immediato alle tante famiglie in difficoltà, già gravate dal lungo protrarsi della pandemia. 

Attendiamo fiduciosi che anche gli altri operatori energetici seguano quest’esempio.

Ciò non toglie che, come ribadito in più occasioni, il problema del caro-bollette vada affrontato seriamente e urgentemente dal Governo con provvedimenti, strutturali e normativi di politica energetica, che non possono più essere rinviati".

 ✶ ✶ ✶ ENI 
Prezzo 11,9 € 
PE 12m 4,5 
Dividendo 7,39% 
PB 0,80 
Rendimento fondamentale 13,47% 
Target corretto 12,4 € 

martedì 6 settembre 2022

Situazione mercati finanziari oggi 06-09-2022

Rendimento implicito nominale lordo
FTSE MIB: 10,76%
Btp a 10 anni: 3,95%

Inflazione attesa a 10 anni: 2,53%

Rendimento implicito reale netto
FTSE MIB: 5,30%
Btp a 10 anni: 0,91%

Fonte: "Redazione Azioni News"

Come è andato oggi 06-09-2022 il FTSE MIB?

Il FTSE MIB sale del +0,00%21.480,61 punti.

FTSE MIB 06-09-2022
FTSE MIB 06-09-2022










28 azioni su 40 (70%) hanno chiuso la seduta con una variazione positiva.

I risultati migliori della giornata:
  • Pirelli: +3,01%
  • Exor: +2,11%
  • Saipem: +1,82%
  • Iveco Group: +1,67%
  • Recordati: +1,67%
I risultati peggiori della giornata:
  • Hera: -5,14%
  • Tenaris: -3,43%
  • Eni: -2,75%
  • A2A: -1,37%
  • Italgas: -0,97%
Dati: Borsa Italiana

Rendimento portafoglio azionario globale al 31 agosto 2022

Tasso di rendimento implicito del portafoglio azionario globale MSCI ACWI Index:

9,53% ↑

N.B. il rendimento ottenibile attraverso l'investimento in un ETF che replichi il benchmark è inferiore, perché include il costo di gestione annuo, compreso tra lo 0,20% e lo 0,45%

Dati
P/E forward: 14,56 (precedente 14,97)
Roe: 17,8% (precedente 17,9%)
Payout corretto: 36,3% (precedente 36,0%)
P/B: 2,59 (precedente 2,68)
Fonte: MSCI.com
Aggiornamento: 31 agosto 2022
Rendimento precedente (29 luglio 2022): 9,40%
Quotazione indice: 298,758 (305,888)

Per approfondimenti rimandiamo al nostro articolo introduttivo.

Redazione Azioni News

lunedì 5 settembre 2022

Situazione mercati finanziari oggi 05-09-2022

Rendimento implicito nominale lordo
FTSE MIB: 10,76%
Btp a 10 anni: 3,93%

Inflazione attesa a 10 anni: 2,53%

Rendimento implicito reale netto
FTSE MIB: 5,30%
Btp a 10 anni: 0,89%

Fonte: "Redazione Azioni News"

Come è andato oggi 05-09-2022 il FTSE MIB?

Il FTSE MIB scende del -2,01% a 21.480,19 punti.

FTSE MIB 05-09-2022
FTSE MIB 05-09-2022










2 azioni su 40 (5%) hanno chiuso la seduta con una variazione positiva.

I risultati migliori della giornata:
  • Eni: +1,69%
  • Tenaris: +0,92%
  • Atlantia: -0,26%
  • Infrastrutture Wireless Italiane: -0,47%
  • Leonardo: -0,63%
I risultati peggiori della giornata:
  • Pirelli: -5,06%
  • Interpump Group: -4,82%
  • Stellantis: -4,79%
  • Davide Campari - Milano: -4,32%
  • Iveco Group: -4,15%
Dati: Borsa Italiana

CNH Industrial, dimissioni dell'amministratore delegato

Il CdA di CNH Industrial ha nominato Suzanne Heywood come Amministratore delegato ad interim, oltre al suo ruolo di Presidente, per guidare l'attività fino a quando, attraverso un approfondito processo di ricerca, verrà individuato un nuovo amministratore delegato permanente.

Il Consiglio ha deciso all'unanimità e ha accettato le dimissioni di Hubertus Mühlhäuser da Amministratore Delegato, che ha lasciato il gruppo con effetto immediato. 

Suzanne Heywood, che è anche amministratore delegato di Exor, il maggiore azionista di CNH Industrial, è presidente di CNH Industrial da luglio 2018. 

Prima di entrare in Exor, è stata Senior Partner di McKinsey & Company, dove ha guidato l'attività di Global Organization Design dell'azienda prima di entrare in Exor. 

Nel suo ruolo combinato, presiederà il Comitato Esecutivo Globale del Gruppo per fornire all'azienda la leadership nei prossimi mesi.

 ✶  CNH INDUSTRIAL 
Prezzo 12,5 € 
PE 12m 9,0 
Dividendo 2,45% 
PB 2,96 
Rendimento fondamentale 12,34% 
Target corretto 12,7 € 

Italgas, completata l'acquisizione della greca Depa Infrastructure

Italgas ha completato ad Atene l'acquisto di Depa Infrastructure SA, il principale operatore greco nel settore della distribuzione del gas, oggetto di una gara internazionale volta a valorizzare gli asset statali e a creare valore aggiunto attraverso il loro sviluppo.

Con il perfezionamento dell’operazione, Italgas acquisisce da Hellenic Republic Asset Development Fund SA (HRADF) ed Hellenic Petroleum SA (HELPE) il 100% della società.

L’operazione è stata perfezionata a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell’accordo di compravendita ed è stata finanziata da Italgas ricorrendo alla liquidità disponibile.

DEPA Infrastructure detiene attualmente il 51% di Thessaloniki - Thessalia Gas Distribution SA (EDA Thess), il 100% di Attiki Natural Gas Distribution Single Member Company SA (EDA Attikis) e il 100% di Public Gas Distribution Networks SA (DEDA), i tre principali player della distribuzione del gas in Grecia, che gestiscono complessivamente circa 7.500 chilometri di rete e 600.000 punti di riconsegna attivi.

Il Piano Strategico Italgas 2022-2028, presentato al mercato lo scorso 15 giugno, prevede in arco Piano un totale di 1,8 mld di euro di investimenti destinati all’acquisizione di Depa Infrastructure, al suo consolidamento e all’esecuzione dei programmi di sviluppo con particolare attenzione alla digitalizzazione delle reti e ai gas rinnovabili come biometano e idrogeno.

 ✶ ✶ ✶ ITALGAS 
Prezzo 5,23 € 
PE 12m 10,5 
Dividendo 6,12% 
PB 2,19 
Rendimento fondamentale 10,59% 
Target corretto 4,60 € 

A2A pubblica studio per incrementare l'autonomia energetica dell'Italia

In un contesto in cui il tema delle forniture energetiche e delle interdipendenze tra i vari Paesi è al centro del dibattito internazionale dal conflitto in Ucraina, l'Italia potrebbe aumentare il proprio livello di autonomia energetica sfruttando acqua, sole, vento e rifiuti

In particolare, il nostro Paese, agendo su elettrificazione dei consumi ed efficientamento, potrebbe raggiungere il 58,4% di autonomia energetica, quasi triplicando gli attuali livelli, con un incremento di circa quattro volte rispetto a quello rilevato negli ultimi 20 anni.

È quanto emerge dal Position Paper (34 pagine) realizzato da The European House-Ambrosetti in collaborazione con A2A e presentato alla 48esima edizione del Forum in corso a Cernobbio, durante una conferenza a cui hanno partecipato anche Marco Patuano, presidente di A2A, e l'ad Renato Mazzoncini.

 ✶ ✶ ✶ A2A 
Prezzo 1,12 € 
PE 12m 8,4 
Dividendo 8,00% 
PB 0,90 
Rendimento fondamentale 11,38% 
Target corretto 1,44 € 

Intesa Sanpaolo dona 10 mln di euro per il popolo ucraino

Intesa Sanpaolo ha donato 10 mln di euro a 12 organizzazioni per sostenere la popolazione ucraina con progetti di:
  • protezione umanitaria, 
  • alloggio, 
  • sostegno economico diretto, 
  • assistenza sanitaria e psicologica, 
  • distribuzione di beni di prima necessità,
  • integrazione dei rifugiati. 
UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati
In particolare, 4,15 mln di euro sono stati donati a UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati che ha realizzato interventi immediati nei territori colpiti e nei paesi confinanti, come la fornitura di beni essenziali – generi alimentari, alloggi di emergenza, coperte, prodotti per l’igiene – e l’assistenza economica diretta alle persone per affrontare le spese di base. 

Di questi, 3 mln di euro sono stati donati direttamente dalla Banca a cui si sono aggiunti 1,15 mln di euro come raddoppio da parte di Intesa Sanpaolo della cifra raccolta tra il pubblico sulla sua piattaforma ForFunding, pari a 1,15 milioni di euro. 

L’importo complessivo della donazione pervenuta a UNHCR è stato quindi di 5,3 milioni di euro

Gli altri beneficiari sono: 
  1. FEBA – Federazione Europea dei Banchi Alimentari, che continuerà fino a marzo 2023 a garantire la fornitura di cibo al Banco Alimentare Ucraino, tutte le organizzazioni destinatarie sono non profit italiane;
  2. Caritas Italiana, attraverso il progetto “A.P.R.I. Accogliere Promuovere Proteggere Integrare i Profughi Ucraini in Italia”, per sostenere le Caritas diocesane nell’accoglienza dei profughi su tutto il territorio italiano, con servizi che vanno dalla prima accoglienza all’integrazione per favorirne l’inclusione socioeconomica; 
  3. CESVI, a supporto dei rifugiati con particolare attenzione a famiglie con bambini, disabili e anziani in Ucraina, Romania e Ungheria; 
  4. Banco Farmaceutico Onlus, con il progetto “Pharma4Ucraina”, per la distribuzione gratuita di farmaci di emergenza e il sostegno alle relative spese di trasporto, con la consegna alla popolazione ucraina; 
  5. CIR – Consiglio Italiano Rifugiati, per il supporto legale e strutturato a tutela dei minori soli e dei nuclei famigliari monoparentali; 
  6. Vicariato di Roma, per iniziative di solidarietà e accoglienza dei giovani e delle famiglie ucraine, grazie anche alle azioni del progetto Next Gen Together, che mira ad avvicinare le “periferie al centro”, puntando sul rispetto e sull’uguaglianza dei diritti; 
  7. Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, per l’accoglienza di 34 bambini e bambine orfani tra i 9 mesi e i 18 anni nella struttura di “Casa della Stella” nel comune di Fosciandora (LU). Il progetto prevede attività educative/scolastiche, attività extra-scolastiche, assistenza medica; 
  8. AVSI: in partenariato con AVSI Polska, per accrescere i livelli di occupazione e occupabilità di 150 donne rifugiate e l’inserimento socio-educativo di 50 minori sotto loro tutela (figli e minori affidati); 
  9. Azione Contro la Fame, per garantire l’accesso all’acqua potabile e a servizi igienico-sanitari (WASH) adeguati, per i rifugiati ucraini e per le comunità ospitanti in Moldavia; 
  10. ONG Bambini nel Deserto Onlus, a sostegno della sanità ucraina con il progetto “Ambulanze Ucraina 2022/23” che prevede l’acquisto di veicoli di soccorso usati (autoambulanze, furgoni, pickup e altri mezzi), la completa riparazione e aggiornamento dei mezzi e la consegna alle autorità civili ucraine, alla frontiera con la Polonia; 
  11. Robert F. Kennedy Human Rights Italia, per la sensibilizzazione degli studenti ai diritti umani e percorsi per l’inserimento dei rifugiati ucraini nel mercato del lavoro italiano. 
Inoltre il Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo ha donato 300.000 euro a:
  • Soleterre, per garantire accoglienza e continuità assistenziale a bambini oncologici a Kiev;
  • Medici Senza Frontiere, per sostenere ospedali e medici per curare i feriti di guerra e garantire assistenza medica di base e di salute mentale. 
L’iniziativa rientra nel più ampio impegno solidale di Intesa Sanpaolo che da tempo risponde alle emergenze con misure di tipo straordinario come la donazione di 100 mln di euro a favore della sanità italiana in occasione della pandemia di Covid.

 ✶ ✶ ✶ INTESA SANPAOLO 
Prezzo 1,73 € 
PE 12m 6,8 
Dividendo 10,56% 
PB 0,55 
Rendimento fondamentale 13,03% 
Target corretto 1,92 € 

domenica 4 settembre 2022

Portafoglio azionario VALUE automatico al 2 settembre 2022

Qui di seguito l'elenco delle azioni italiane che, secondo il nostro algoritmo di selezione, sono quelle da considerare economiche perché presentano contemporaneamente

  • basso rapporto Prezzo ÷ Utili prospettici;
  • basso rapporto Prezzo ÷ Valore contabile per azione.

Sono incluse solo azioni comprese nell'indice FTSE MIB, (escluso Exor).

I prezzi e i dati sono aggiornati alla chiusura di venerdì 2 settembre 2022.

  1. BPER BANCA
  2. UNICREDIT
  3. BANCO BPM
  4. UNIPOL GRUPPO
  5. IVECO GROUP
  6. STELLANTIS
  7. INTESA SANPAOLO
  8. LEONARDO
  9. ENI
  10. PIRELLI
  11. SAIPEM
  12. MEDIOBANCA
  13. POSTE ITALIANE
  14. A2A
  15. ASSICURAZIONI GENERALI
  16. AZIMUT
Fonte: "Redazione Azioni News"

Portafoglio azionario SHORT automatico al 2 settembre 2022

Qui di seguito l'elenco delle azioni italiane che, secondo il nostro algoritmo di selezione, sono quelle da escludere per un eventuale investimento perché presentano contemporaneamente (1) bassa redditività prospettica e (2) basso potenziale di rivalutazione a 1 anno.

  • Per valutare la redditività prospettica facciamo affidamento sul calcolo del Rendimento implicito;
  • Per valutare il potenziale di rivalutazione usiamo il rapporto Target Price / Prezzo di mercato.

Sono incluse solo azioni comprese nell'indice FTSE MIB, (escluso Exor).

I prezzi e i dati sono aggiornati alla chiusura di venerdì 2 settembre 2022.

  1. DIASORIN
  2. TELECOM ITALIA
  3. ATLANTIA
  4. INFRASTRUTTURE WIRELESS ITALIANE
  5. TERNA
  6. DAVIDE CAMPARI - MILANO
  7. RECORDATI
  8. PRYSMIAN
  9. SNAM
  10. SAIPEM
Fonte: "Redazione Azioni News"

Portafoglio azionario LONG automatico al 2 settembre 2022

Qui di seguito l'elenco delle azioni italiane che, secondo il nostro algoritmo di selezione, sono quelle da considerare per un eventuale investimento perché presentano contemporaneamente (1) alta redditività prospettica e (2) alto potenziale di rivalutazione a 1 anno.

  • Per valutare la redditività prospettica facciamo affidamento sul calcolo del Rendimento implicito;
  • Per valutare il potenziale di rivalutazione usiamo il rapporto Target Price / Prezzo di mercato.

Sono incluse solo azioni comprese nell'indice FTSE MIB, (escluso Exor).

I prezzi e i dati sono aggiornati alla chiusura di venerdì 2 settembre 2022.

  1. STELLANTIS
  2. BPER BANCA
  3. UNIPOL GRUPPO
  4. ENEL
  5. LEONARDO
  6. AZIMUT HOLDING
  7. BANCO BPM
  8. UNICREDIT
  9. INTESA SANPAOLO
  10. A2A
  11. POSTE ITALIANE
  12. IVECO GROUP
  13. ENI
  14. STMICROELECTRONICS
  15. PIRELLI
  16. BANCA MEDIOLANUM
Fonte: "Redazione Azioni News"